Oggi parliamo di Cosa vuoi sentirmi dire, pubblicato da I buoni cugini EDITORI.
E’ il primo romanzo di Ivan Ficano (Twitter) e ho difficoltà a collocarlo in uno specifico ambito narrativo. Direi che è un libro sulle parole e sul potere che esercitano sulla vita di ciascuno di noi.
Ivan ama la narrazione e percepisce la potenza delle parole fino al punto da scrivere una storia che parla di scrittura. Una storia sul potere delle parole o sull’inutilità delle stesse quando vengono private di un significato vero.
I protagonisti del romanzo sono Chiara e Gigi, due innamorati che vivono una vita normale. All’inizio è tutto bellissimo, ciascuno dei due ha attenzioni particolari per il proprio compagno. Piano piano, però, sopraggiunge la noia e l’abitudine e la storia si appiattisce.
Gigi inizia per gioco a chattare per conto dei suoi amici. Nel tempo, quel gioco iniziato per caso, mette in mostra la sua particolare capacità di gestire rapporti a distanza tramite le parole. Il gioco si trasforma presto in un lavoro parallelo e segreto mediante il quale Gigi si sostituisce a molte persone per scrivere e leggere le chat al posto loro. Arriva, persino, ad inventare un software che gli consenta di farlo per un grandissimo numero di persone.
Arrivereste a pagare qualcuno per rispondere al posto vostro ai messaggi di WhatsApp? Ci sono persone iscritte a decine di gruppi con migliaia di messaggi inutili ogni giorno che si trovano sommersi, ma non hanno il coraggio di uscire da quel vortice di parole per non offendere qualcuno, per non perdersi qualcosa.
Gigi lo capisce e ne fa un mestiere.
La sua vita privata, di conseguenza, va a rotoli proprio perché Gigi dedica troppo tempo a questa attività piuttosto che a Chiara.
L’altro personaggio principale è proprio Chiara. Una donna apparentemente normale, che desidera una vita e una famiglia normale. In realtà anche lei ha desideri profondi e bisogni inespressi. Vive con fatica la normalità della sua relazione e muore dentro all’idea di sprecare la sua vita in un rapporto che sembra divenire sempre più inconsistente.
Il gioco perverso di scrivere e dire quello che gli altri non hanno voglia di dire trasporterà Gigi e Chiara in una dimensione irreale. Per uscire dal vortice sarà necessario saltare oltre il confine della narrazione e affrontare la vita reale.
Un romanzo particolare che consiglio vivamente di leggere.