Dopo aver attraversato un arduo percorso fra liane in fiamme e combattimenti vari, Dante giunge dinanzi all’ennesima prova e rivolgendosi al sommo poeta gli chiede cosa sia quell’orrida bestia. La risposta sarà all’incirca:

Cerbero il gran verbo.
Qual è quel cane ch’abbaiando agogna,
e si racqueta poi che ‘l pasto morde,
ché solo a divorarlo intende e pugna,
cotai si fecer quelle facce lorde de lo demonio Cerbero,
che ‘ntrona l’anime sì,
ch’esser vorrebber sorde.
Non esattamente…nel gioco i testi sono un po modernizzati.
Il nostro eroe si trova a combattere con una versione, appunto, moderna di Cerbero mitilogico cane a tre teste. Qui il mostro ha, invece, più bocche e da ciascuna fuoriescono altre bocche ripugnanti.
Sarà una dura battaglia per Dante che vi condurrà verso altri orribili luoghi.