Scrittura a più mani

Iniziamo un nuovo gioco sul forum: la scrittura a più mani.

Scriveremo una storia INSIEME usando alcune semplici regole e la fantasia di ciascuno di noi. Saranno decisi dallo Staff di Warlandia alcuni dettagli:

Il gioco della SCRITTURA A PIU’ MANI di Warlandia.it

INDICAZIONI BASE 

– ambientazione
– personaggio principale (razza, classe, armi o magie in suo possesso, età, altro)
– luogo da cui parte la storia
– luoghi per cui si snoda obbligatoriamente
– per ciascuna tappa un cattivo da combattere
– il protagonista non può morire prima dell’ultima tappa
– all’ultima tappa possiamo far vincere o perdere, vivere o morire il nostro eroe

REGOLE DA SEGUIRE

– chiunque sia iscritto al sito può giocare
– non si usano parole offensive
– admin e capirazza possono intervenire per bloccare abusi o riprendere le fila della storia se necessario
– si usa il forum per giocare con un TOPIC dedicato alla sola scrittura (no spam…o verrete puniti)
– si usa un secondo TOPIC appositamente creato dallo staff per discuterne, dare indicazioni o altro

AMBIENTAZIONE DELLA NOSTRA PRIMA STORIA 

Siamo nella foresta di alberi giganti e parlanti terra d’origine del nostro eroe: Knazi è uno gnomo, mago con un martello e alcune pozioni di cura e di invisibilità. Gli gnomi sono piccoli e tozzi con una forza ben 7 volte superiore a quella dell’uomo. Corrono molto velocemente e possono compiere salti enormi.
Partiamo dal centro della foresta di fronte all’Albero Antico che gli spiega la sua missione: le radici dell’Albero stanno morendo e soltanto una pozione Arcana custodita nelle paludi Hashia, abitate dai terribili Yosir (creature da definire), potrà salvare la sua stessa esistenza.
Si passerà dalle Montagne di Fuoco, poi per il Deserto di Roccia Nera e si arriverà nelle Paludi Hashia.
Il primo nemico che incontreremo deve essere una creatura di fuoco, il secondo di roccia, il terzo è un golem di fango.

INIZIO 

Knazi si svegliò all’alba come era solito fare. Le foglie dell’albero in cui aveva ricavato la sua casetta si erano insolitamente ingiallite e stavano morendo. Il piccolo gnomo si lavò il volto con una goccia di rugiada e prese da un incavo nel tronco dell’albero un sacco di tela dove aveva conservato un pezzo di torta di acero, una vera leccornia per uno gnomo. Fatta colazione si guardò intorno e vide che altre foglie dell’albero in cui dormiva con la gente del suo popolo erano indurite e gialle come se stesse arrivando l’autunno.

Knazi si stranì: da pochi giorni, infatti, era arrivata la primavera e gli alberi intorno scoppiavano di gemme e di fiori. La natura era in festa, eppure, in quel piccolo angolo della foresta qualcosa non andava per il verso giusto.
Tosh, suo fratello, uscì dal letto con un balzo e stiracchiandosi chiese al fratello minore cosa stesse facendo. Knazi, infatti, era tutto concentrato ad osservare con la lente di ingrandimento un pezzo della corteccia dell’albero apparentemente infetto.
Il nostro albero è malato, sembra essere sopraggiunta la stagione dell’Inverno solo per lui – disse in tono serio. Lo gnomo si avvicinò e rimase perplesso per la stranezza dell’evento. I due decisero di alzare lo sguardo verso la cima dell’albero e di chiedere direttamente a lui come si sentisse. La particolarissima foresta in cui vivevano, infatti, era costituita da alberi parlanti. Intendiamoci, non alberi in grado di muoversi e agire come persone, soltanto antichissimi abitanti della Terra che avevano ascoltato per migliaia di anni le creature e avevano magicamente imparato a parlare. Knazi era parte di una delle famiglie di gnomi più antiche del suo popolo e si occupava, come tutti gli altri gnomi, della conservazione e protezione della foresta. Essendo parte del Consiglio degli Gnomi, aveva alcuni poteri magici e si occupava della pianta più vecchia di tutte: l’Albero Antico.

L’ambientazione, la storia e il topic per i commenti li trovate sul forum IL PROFETA.

http://www.warlandia.it/social/asp/forum.asp?mode=Topic&idforum=12

Warlandia Staff