Caratteristiche di gioco
La struttura del gioco è simile a quella del predecessore Le sabbie del Tempo, con una trama straordinaria, ostacoli e folti gruppi di nemici da abbattere per raggiungere la fine del gioco. Tuttavia la grafica è migliorata vistosamente, e dalla lunghezza della trama si può dedurre che il gioco è decisamente longevo (l’attivazione delle torri non è per niente semplice e veloce). La longevità è data anche dal fatto che le ambientazioni e i livelli devono essere ripercorsi al Presente e al Passato, al presente l’Isola è ridotta a un mucchio di macerie e rovine semi distrutte, mentre nel Passato l’Isola è rigogliosa e la fortezza è curata in ogni minimo particolare.

In questo capitolo il Principe matura psicologicamente, a differenza del primo capitolo dove era impulsivo e testardo, ora ragiona sulle sue azioni e può sfoggiare un comparto offensivo sui nemici terribile, sfruttando anche l’ambiente circostante, gli stessi nemici e le loro armi.

Il Principe è specializzato nel combattimento all’arma bianca, con un’innovativa tecnica di scherma che combinava ad una grande abilità atletica, fatta di prontezza di riflessi e di movimenti veloci ma decisi, anche una notevole eleganza atta a sorprendere i malcapitati nemici. Tra le sue tecniche principali c’è uno speciale attacco eseguito usando il nemico come trampolino per eseguire un volteggio sopra di lui, durante il quale questi veniva colpito a morte. Un’altra specialità del Principe è quella di utilizzare un muro come “rampa di lancio”, per gettarsi con furia sui suoi nemici.
Nota dolente è invece il doppiaggio italiano, non all’altezza della trama, dove si è preferito puntare su personaggi famosi piuttosto che su doppiatori professionisti. Il Principe è doppiato da Gabriel Garko, mentre Kaileena da Monica Bellucci.