E dopo aver parlato degli Sharephi, fantastiche creature derivate dal popolo elfico in SITAEL, la seconda vita di Alessia Fiorentino, passiamo a parlare in breve della sua visione degli elfi.

In particolare parliamo di chi sia Sharadah e di che contributo dia al romanzo.
Gli elfi sono il popolo più antico del pianeta e i primi nemici degli sharephi per via della separazione dei due popoli. Sharadah è figlia della regina degli elfi ed è inviata per compiere una missione dalla madre in groppa ad un Leyti, creatura alata velocissima e docile.
La caccia quotidiana di Qennel e Cheyun li condurrà a catturare la cavalcatura alata di Sharadah e, conseguentemente, la principessa elfica stessa.
La stessa prigionia è per l’elfa un dolore costante. Le creature del suo popolo traggono energia dalla natura, dal contatto con il resto del mondo e non possono vivere prigionieri. Il primo incontro con Etenn è in prigione. Qui la giovane e bellissima elfa (di cui un po’ Etenn si invaghisce) leggerà il terribile futuro dell’umano dopo averlo toccato.
Questa dote è per lei quasi una maledizione ed è causa di sofferenza per il fatto stesso di non potere evitare o cambiare gli eventi in alcun modo.
Anche Sharadah diventa parte del gruppo che accompagna nel suo viaggio l’Hayel. Per salvare Qennel si troverà a dover scegliere fra il suo popolo e i suoi amici.