Più che di un gioco del passato in particolare oggi parliamo di un genere che ha fortemente condizionato il modo di ideare e realizzare i giochi negli anni 80: il PLATFORM.
Ci sono molte versioni di questa idea di base:

– platform a schermo fisso (Mario Bros.)
– platform a scorrimento laterale (Super Mario, Pacland e molti altri ancora)
– platform con scorrimento verticale e orizzontale (finestra su un mondo tipo New Zealand Story)

Da questo genere di giochi sono originati altri sotto generi che potremmo riassumere così’:
– piacchiaduro (Final Fight, Altered Beast, etc)
– sparatuttto (Metal Slug, R-Type, Tyrian, etc)
L’idea di base è quella di realizzare un gioco in cui il vostro OMINO si muove su un insieme di piattaforme correndo, saltando e arrampicandosi seguendo un verso di percorrenza obbligato (verso destra di solito). Funziona anche con astronavi, moto e macchine di ogni genere.

I nemici vengono incontro al vostro eroe per bloccarne l’avanzata. Migliaia di giochi sono stati realizzati su questa tecnica di base e hanno fatto divertire milioni di persone per decenni prima di approdare a nuovi mondi (RTS, RPG, MMPORG e molti altri).
Fra i titoli di rilievo che mi vengono in mente non posso non ricordare NINJA, SONIC, PACLAND, Zaxxon, Moon Patrol, 1942 e decine di altri che mi sono rimasti nel cuore).
In breve il PLATFORM è una filosofia di gioco e l’idea di base piuttosto semplice ha permesso di creare migliaia di titoli di videogame ancora molto amati dal pubblico.