Il migliore dei romanzi di Mattia Zadra è sicuramente FARFALLA. Ne avevo già parlato nella mia anteprima, vi avevo fatto conoscere Mattia sin dal suo primissimo Vedere, passando per Tutto quello che non ho e Souvenir! Con l’ultimo Farfalla Mattia si è superato: bravo!

Una storia al limite del noir, con un protagonista perfetto e un intreccio narrativo coinvolgente.
Edito da CHANCE EDIZIONI è un romanzo di 252 pagine, molto ben scritto, con un ritmo incalzante e una tensione costante che vi costringerà a leggerlo in un fiato.
Il libro è è collegato a un progetto di recupero dell’area del Trentino distrutta dalla tempesta Vaia nel 2018, quella in cui moltissimi abeti rossi (unici al mondo) furono devastati. Zadra devolverà una parte degli incassi al fine di piantare nuovi alberi. Ogni due copie del suo Farfalla un albero verrà piantato.
Ma di cosa parla?
In seguito ad un incidente d’auto il giovane protagonista resta orfano. Da quel momento vive con due zii molto affettuosi che si prendono cura di lui. Nonostante la loro cortesia egli non si sentirà mai a suo agio con loro perché sentirà sempre di essere di troppo. Nel paese in cui vive trova un prato pieno di farfalle in cui passare i suoi giorni isolato dal mondo. Il profumo dolciastro delle farfalle diventa per lui indispensabile. Inizia a studiare le farfalle da un punto di vista scientifico. Impara tutto su queste particolarissime creature e se ne innamora al punto da creare in casa un grande allevamento in cui far sviluppare i bruchi.
Dopo qualche tempo presso gli zii, il protagonista sente ancora quel dolce profumo delle farfalle dapprima addosso a un vecchio cane che gli diviene amico e, successivamente, ad un vecchio zio burbero. Entrambi muoiono dopo meno di due settimane.

Nel frattempo conosce il suo miglior amico: Larry. Con lui si confida in modo totale e scopre che questa sua capacità di avvertire il profumo della morte lo rende unico. Con Larry avviano la loro prima attività di Onoranze Funebri usando la strana capacità del protagonista per individuare in anticipo chi avrà bisogno dei loro servizi.
La storia diventerà sempre più oscura sopratutto quando entrerà nella narrazione un certo Jude. Uno dallo sguardo di ghiaccio, impenetrabile e senza scrupoli, probabilmente un malavitoso.
La dipendenza dal profumo porterà il protagonista a gesti di estremo egoismo, di mancanza di coraggio e di autolesionismo. Il finale davvero terribile lascerà il lettore con un senso di vuoto incolmabile.
Bravo Mattia Zadra, davvero il tuo miglior romanzo.