Oggi offriamo il nostro spazio a Gaetanina Longobardi e al suo quinto libro dal titolo TUONO.
Sinossi
Durante una passeggiata solitaria, Ilde, guida turistica cilentana, incontra Carlo, un cercatore di reperti archeologici che si procura da vivere con quell’attività illegale. La conversazione è interrotta dal sopraggiungere di proiettili in direzione di Carlo, che fugge trascinando la donna con sé.
Sopraggiunge il tenente Gabriele e dei suoi complici. Gabriele ama definirsi ‘paladino dello Stato’ ed è un acerrimo nemico di Carlo. Carlo, però, riesce prenderlo in ostaggio e lo trascina con sé. Dopo aver scaricato Gabriele nel raschiatore di un caseificio, Carlo e Ilde giungono in una tomba greca di Paestum eletta da Carlo a proprio domicilio. Qui l’uomo finalmente risponde alle domande di Ilde e le mostra le foto utilizzate per la compravendita dei reperti. Tante immagini usate come un mazzo di carte.
Ilde incontra altri tombaroli, ma di nuovo Gabriele riappare e intavola una spregiudicata trattativa: vuole sei reperti che solo Carlo può procurargli. A questo scopo, Gabriele, rapisce Ilde e il Vecchio. Carlo, costretto ad accettare quell’incarico, si rivolge a Mattino, un altro tombarolo animatore del ‘Mercato’e desideroso di acquisire un esemplare di ‘sfiammata’, raro vaso imperfetto. Per ottenere il secondo oggetto richiesto da Gabriele, Carlo si reca da Ara e scopre che anche nel Museo da lei diretto si pratica una surreale compravendita di falsi. Il terzo oggetto è a casa di Aniello, anziano tombarolo che accusa Carmine di essere una spia e di averlo fatto arrestare.

Intanto Gabriele, a sua volta ricattato da altri, non ha più tempo a disposizione e decide di uccidere il Vecchio, ancora suo ostaggio, mentre Ilde è trascinata ad una festi in barca organizzata da Marinella, autorevole nobildonna neoborbonica, impegnata a tutelare l’onore degli antichi cercatori, contro colore che , invece, spacciano pezzi falsi. Ilde suscita l’interesse di Marinella che le dona un anello salvacondotto, simbolo del circuito neoborbonico di Marinella. In questa occasione Ilde ritrova Carlo.

Dopo lo scontro tra Carlo e Gabriele tra i ruderi della villa romana, Ilde e Carlo precipitano in un cunicolo sotterraneo. Per ritornare in superficie, occorre una salita lenta. Ilde sceglie proprio uno dei sei oggetti cercati da Gabriele. Questa circostanza provoca la diffidenza di Carlo nei confronti di Ilde. Ilde non accetta il sospetto e minaccia di lasciarlo per sempre. Nessuno dei due, però, è disposto a rinunciare a quell’amore incipiente e il conforto dell’abbraccio serve a entrambi a superare il passato e procedere insieme.
Gaetanina Longobardi ci porta in un mondo sconosciuto con curiosità scientifica e sguardo da amante del bello e della ricerca della verità. In una sua intervista per MattinaLive, Gaetanina Longobardi spiega il titolo del romanzo: “Il tuono è il ferro che i tombaroli usano quando scavano nelle tombe”. Persino i nomi dei protagonisti sono presi da personaggi storici molto importanti: Carlo da Carlo Magno e Ilde da Ildegarda, terza moglie di Carlo Magno.