Cantami o diva del Pelide Achille l’ira funesta….con le parole di Omero iniziamo un nuova avventura per ragazzi con un libro che mia figlia ha adorato e divorato in un giorno solo…e che io, anziano, ho letto in 2 giorni e sono tornato indietro nel tempo come avessi io stesso 12 anni!
Grazie all’autore Alessandro Ricci e alla magnifica NPS EDIZIONI che mi ha fatto dono di questo bellissimo romanzo perché potessi recensirlo!

Alessio è un ragazzo di 12 anni molto arrabbiato con la vita. Ha perso la mamma e vive con un padre molto assente e incapace di avere una relazione con il figlio. Alessio è astioso verso tutto e tutti e ha un pessimo comportamento a scuola.
Il ragazzo ha una piccola malformazione al tallone, per tale ragione zoppica vistosamente. I compagni di scuola lo prendono in giro e usano questa sua difficoltà fisica per rendergli la vita impossibile. Un vero tallone d’Achille che gli impedisce di vivere a pieno la sua vita.

Forse, però, non è proprio il tallone che gli procura i guai e che lo mette nello stato d’animo di vivere sempre da solo e fuggire le relazioni. Alessio non ha amici se non un pupazzo di pezza regalatogli dalla madre a cui è legatissimo proprio perché gli ricorda la sua mamma.
La storia ci mostra un Alessio sempre più bersagliato dal bullo della scuola e mai difeso dai compagni, compatito e isolato persino dai professori. La sua reazione alla violenza è una maggiore violenza contro chi lo bersaglia.
Un giorno, a causa di una di queste sue reazioni, si mette nei guai e il padre, alla fine della scuola, lo punisce inviandolo in campeggio per imparare a socializzare. Per lui è peggio della prigione: vivere con altri mocciosi che lo prenderanno in giro.
Alessio ha un sogno: diventare uno scienziato pazzo….per questa ragione inventa un mucchio di cose (non tutte funzionanti), e le scrive in un suo libro segreto.
L’esperienza del campeggio lo cambierà per sempre e lo porterà a scoprire che non tutti sono sempre pronti ad attaccare briga perché ti identificano come il debole. In campeggio conoscerà degli amici speciali con cui legherà moltissimo e che lo eleggeranno a leader del gruppo.
Mille piccoli eventi porteranno Alessio a riconoscere come amici Claudio, Cristiano e gli altri ragazzi del suo gruppo di piccoli “Panda“, ribattezzato poi in AKEI dai ragazzi stessi, usando un acronimo.
Bellissimi i continui riferimenti all’Odissea e all’Iliade a partire dal titolo del romanzo Il giovane Achille e proseguendo per gli AKEI (Achei è il nome del popolo, AKEI il nome da battaglia del gruppo dei Koala al campeggio!) e finendo con una copia del cavallo di troia di cui non voglio dire nulla per non svelare troppi segreti di questo magnifico libro.

L’autore, Alessandro Ricci, è bravissimo. Il suo stile narrativo è immediato, ma non banale. La storia è complessa al punto giusto e i personaggi sono molto caratterizzati.
L’autore ha grande cura nel raccontare le difficoltà di un adolescente bullizzato, nel dipingere il difficile rapporto padre figlio, le difficoltà dell’adolescenza, la forza dell’amicizia e del gruppo. In circa 250 pagine, che non sono troppe e neanche poche per un ragazzo, ci sono emozioni, riflessioni, avventura, divertimento e invenzioni strampalate…non manca nessun ingrediente per creare una storia perfetta!
Il libro è anche illustrato dalla bravissima Stefania Franchi che ha uno stile piuttosto riconoscibile e che ha curati altri libri per NPS.
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