Leggendo il meraviglioso libro di Micheal Ende dal titolo La Storia Infinita, si impara a conoscere Bastiano, protagonista del libro.
Il ragazzo grassottello e un po’ impacciato che si imbatte per caso nello specialissimo libro, è un protagonista molto strano. Rispetto ai soliti eroi dei romanzi fantasy, infatti, è davvero diverso.

Lo è sin dalle prime pagine in cui mostra tutte le debolezze tipiche del ragazzo dodicenne di aspetto non definito, ancora non uomo ma non più bambino; è un ragazzino che potremmo immaginare come il primo della classe e, invece, è mediocre anche come alunno.
Insomma Bastiano Baldassarre Bucci (BBB) non è un eroe. Di stranezza in stranezza, entrando nel mondo di fantasia al richiamo della Infanta Imperatrice, si trasforma in poco tempo a partire dall’aspetto fisico per giungere ai più profondi sentimenti e modi di essere.
All’inizio il cambiamento è in positivo, diventa alto e muscoloso, aitante e coraggioso, forte e implacabile. Piano piano, a ogni desiderio che realizza nel magico mondo di FANTASIA, perde un po’ della sua identità sino a divenire un giovane uomo dai tratti psicologici molto infantili e dal carattere terribile.
Atreiu proverà, insieme a Fucur, ad aprire gli occhi del giovane salvatore di fantasia, ma verrà presto messo al bando da Bastiano che sentirà nei suoi consigli dei rimproveri.
Arriverà a dimenticare del tutto il vecchio Bastiano che era nel mondo reale mettendo a rischio l’intera realtà e, di conseguenza, l’esistenza stessa di Fantasia.
Da salvatore a distruttore il passo è breve.
La costruzione degli aspetti psicologici di rivalsa e rimozione sono davvero ben delineati in un libro intramontabile che abbiamo già avuto il piacere di recensire.