Uarrrgh!!!, Ci stanno invadendo… e poi…I lavori sono terminati! oppure LAVORO, LAVORO – quante volte anche voi avete giocato a Warcraft sino alle 5,00 del mattino e vi siete letteralmente fatti di SETE DI SANGUE dei vostri piccoli sciamani, o vi siete fatti curare nella Villa Cenarius (nota per i suoi Pozzi Lunari) e avete combattuto nei vostri sogni a fianco di enormi bestie simili a tori e uomini?

Personalmente posso confidarvi che ormai se mi concentro (o anche senza troppo sforzo) e sto un attimo in silenzio non sento più il pulsare del sangue nelle tempie, non penetro le profondità del mio Io e non mi immergo nel mio Nirvana…no, non è così semplice. Io sento le voci…ma non sono pazzo..muhahahahha. Io sento cose tipo Ci stanno invadendo…, I lavori sono terminati, Lavoro, lavoro… e così via.
I miei dicono che sono pazzo, la mia fidanzata non sa che fare e, lo confesso, anche io sono un po’ preoccupato.
Eppure ogni sera, quando torno al mio accampamento – ecco ci risiamo – volevo dire a casa mia, mi ritrovo da solo e ricomincia questa cosa un po’ strana per cui non riesco a convincere quel vecchio grunt che la guerra è finita e non è proprio necessario montare di guardia vicino alla mia tenda accendendo un enorme fuoco per scacciare le bestie selvatiche.
Eppure è vero…magari non proprio così come lo racconto, ma ci sono parti di me che sono seriamente compromesse: il linguaggio è una di quelle. Dopo un po’ di tempo ne ho parlato con uno dei miei migliori amici, il nostro Aragorn di Warlandia, che mi ha guardato con tenerezza tipica degli umani e mi ha confidato che anche lui LA SENTE…si la musica del gioco…ogni volta che è a letto, al buio…non sente il silenzio…ma la MUSICA DEL GIOCO…siamo pazzi in 2.

Abbiamo provato e riprovato insieme a giocare di meno, a non passare 4 ore al giorno a rifare le pagine del nuovo sito di Warlandia, a non pensare sempre ai miei amici come gli umani… (con un certo disprezzo da orco), a non fare sempre LAN game insieme, ma ormai ci siamo arresi.
Il padre di Aragorn, umano che nella vita studia ingegneria ed è quasi alla fine, lo chiama dalla cucina. La cena è pronta e noi siamo in camera di Aragorn a giocare gli ultimi 5 minuti…. Il padre non chiama dicendo cose tipo E’ pronto! A tavola… – almeno io gli sento urlare – I lavori sono terminati! Sua madre mi accoglie contenta perché non mi vede da tanto tempo e mi dice: Hai vinto? e al figlio: Ma che hai? Ti vedo stanco…hai per caso perso?. E tutta la famiglia a sfotterci…
Abbiamo 25 e 30 anni…effettivamente – ci diciamo – siamo grandi…non è che facciamo come i ragazzini che si fissano con il livello e queste cose…il clan non è poi così importante…ah no??? Allora spiegatemi perché alle 2,00 di notte, ci mettiamo a fare facce insonnolite per dire che è tardi e che vogliamo andare a dormire e poi…dopo avere accompagnato amici e fidanzate…corriamo a casa e ci incontriamo sulla chat di battle.net e incominciamo a giocare in AT.
Nel mio caso, in particolare, mi ritrovo sulla rete dopo un paio di mesi che non gioco online e sono molto emozionato. Il mio sogno sarebbe quello di potere mettere presto ADSL a casa a Roma e ricominciare a giocare con i miei amici, passare la sera ad imparare da mostri della portata di Don_Paolone e Angelo-Italiano trucchi del mestiere e (perché no?) fare tornei su Warlandia e mille altre cose. Mi accontento per ora di quella sensazione di forte emozione e comincio a giocare con Ara…incontriamo due polli e li distruggiamo, poi due mostri e ce la caviamo e così avanti fra sconfitte e vittorie che ci segnano e ci formano alla battaglia.
Siamo soldati generosi, generali spietati e maghi dagli immensi poteri…tutte queste cose insieme…viviamo esperienze incredibili su uno schermo e passiamo le ultime ore della notte così.
La sera del giorno dopo ci si incontra con un sorriso sornione, non si dice nulla della sera prima, ma tutto parla di warcraft nei nostri gesti. La nostra conversazione è non verbale per non fare arrabbiare chi non sopporta più i nostri discorsi, ma ogni volta che ci appartiamo escono frasi tipo: Hai visto quelli ieri? Ippo contro ragni…ihihih, oppure Abbiamo fatto bene a fare solo hero… e simili.
Insomma, per farla breve, ho raccontato come il brivido iniziato tempo fa con un portone di legno e acciaio con la testa di un leone al centro che si apre verso un mondo sconosciuto, continua ad emozionarmi e a dare vita ad una passione incredibile.
Vogliamo goderci questo gioco e questo mondo che gira intorno ad esso in modo totale. Impariamo dal nostro combattere cosa sia il rispetto dell’alleato e del nemico, impariamo a scegliere sempre la migliore difesa contro un nemico specifico e impariamo, soprattutto, a non temere la sconfitta…a ridere delle nostre cavolate e fortificare la nostra amicizia. Un sentito ringraziamento e la dedica di questo articolo a te Aragorn, amico di 1000 battaglie e di tante altre cose.
Grazie.