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ICECROWN E IL TRONO DI GHIACCIO
Kil’jaeden inviò Ner’zhul nel mondo di Azeroth. Il cristallo sfrecciò nel cielo notturno e andò a schiantarsi nel desolato continente artico di Northrend, seppellendosi nel profondo e oscuro ghiacciaio di Icecrown.

Il cristallo ghiacciato, ammaccato e scheggiato dalla violenta caduta, assunse la forma di un trono, contenente lo spirito vendicativo di Ner’zhul.
Dai confini del Trono di Ghiaccio, egli espanse la sua vasta coscienza e raggiunse le menti degli abitanti di Northrend. Con sorprendete facilità, riuscì ad assumere il controllo di un folto numero di indigeni (per esempio i Troll dei Ghiacci e i Wendigo), assoggettando all’Ombra crescente anche i loro fratelli.
Scoprì che i suoi poteri psichici erano quasi illimitati e li usò per creare un piccolo esercito, che alloggiò all’interno dei tortuosi labirinti di Icecrown.
Quando riuscì a padroneggiare i propri crescenti poteri (sotto la
costante vigilanza dei Signori delle Tenebre), scoprì un lontano insediamento degli Umani, alle falde del vasto Dragonblight, e decise di sperimentare le sue capacità sugli ignari abitanti.
Inviò la piaga dei Non-morti, originata dalle profondità del Trono di Ghiaccio, verso il deserto artico. Controllandola con la sola forza della mente, la condusse all’interno del villaggio umano; nel giro di tre giorni, ogni abitante dell’insediamento era morto e, in un lasso di tempo sorprendentemente breve, si era trasformato in zombie.
Ner’zhul riusciva a percepire ogni singolo spirito e pensiero. La crescente cacofonia nella sua mente lo fece divenire ancora più potente, come se gli spiriti gli fornissero nutrimento, e scoprì come fosse un gioco da ragazzi controllare le azioni degli zombie a proprio piacimento.
Nei mesi successivi, continuò a sperimentare la piaga, soggiogando ogni umano di Northrend. Il suo esercito di Non-morti cresceva a vista d’occhio: la prova finale si stava avvicinando.

LA GUERRA DEI RAGNI

Per dieci lunghi anni, Ner’zhul si dedicò alla costruzione della propria base a Northrend. Una grande cittadella fu eretta sopra Icecrown, abitata dalle crescenti legioni di Non-morti.
Ciononostante, mentre il Re Lich estendeva la sua influenza sulla regione, un impero oscuro e solitario contrastava il suo potere. L’antico regno sotterraneo di Azjol-Nerub, fondato da una razza di spaventosi ragni umanoidi, inviò i propri guerrieri d’élite all’attacco di Icecrown, ponendo fine alla folle sete di dominio del Re Lich.
Con somma frustrazione, egli scoprì che i malvagi Nerubiani erano immuni alla piaga e al controllo telepatico.
I Signori dei Ragni Nerubiani comandavano un vasto esercito e possedevano una rete sotterranea che si estendeva per quasi metà del sottosuolo di Northrend.
La loro tattica “mordi e fuggi”, applicata alle roccaforti del Re Lich, ne annullava gli sforzi di eliminarli per sempre.
Alla fine, la guerra di Ner’zhul contro i Nerubiani fu vinta per logorio. Con l’aiuto dei furiosi Signori delle Tenebre e dei suoi innumerevoli guerrieri Non-morti, il Re Lich invase Azjol-Nerub e fece crollare i templi sotterranei sulle teste dei Signori dei Ragni.
Sebbene i Nerubiani fossero immuni alla piaga, i crescenti poteri da Negromante di Ner’zhul permisero loro di allevare una nuova razza di ragni zombie guerrieri e assoggettarli al proprio volere.
In omaggio alla loro tenacia e al loro coraggio, egli adottò l’architettura distintiva dei Nerubiani per le proprie fortezze ed edifici.
Senza più avversari in grado di fermarlo, il Re Lich iniziò i preparativi per la vera missione che lo attendeva su questo mondo.
Estendendo la sua vasta coscienza sulle terre degli Umani, chiamò a sé ogni anima oscura che accogliesse la sua chiamata…
…CONTINUA ANCORA…
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