PROLOGO
Come reagireste se qualcuno affermasse che oggi è il vostro primo giorno di vita? Se eravate convinti di essere esistiti dal giorno della vostra nascita, come dimostrereste che i ricordi che avete accumulato sono reali e non fasulli come vorrebbero farvi credere? In quale modo potreste dimostrare che ieri c’eravate veramente, se i giorni non si possono né toccare né rivivere?

Il protagonista del romanzo è un giovane scienziato di nome Ewan che lavora per la Starlax, che produce componenti elettronici ad alta tecnologia. Ewan progetta e realizza un microchip che, una volta impiantato nel lobo frontale di una persona, può modificarne i ricordi alterando la percezione delle realtà di quell’individuo.
E’ il giorno della presentazione del suo prodotto, sua moglie Johan lo chiama al cellulare per avvisarlo che l’evento è stato anticipato e che deve far presto. Una donna di nome Nilla lo osserva di nascosto mentre lui ignaro assapora il caffè caldo del suo bar preferito, di cui però quel giorno non ricorda neanche il nome. Siamo nel cuore di Manahattan nel 2513 e il mondo è decisamente diverso da quello che conosciamo.
Ewan evita di essere investito da un furgone grazie a un donna dai capelli rossi che lo salva per miracolo: Nilla.
Inizia qui una storia incredibile in cui il giovane viene messo di fronte alla possibilità che la sua stessa vita sia basata su ricordi artificiali. La storia scorre veloce fra colpi di scena e continui ribaltamenti della realtà: a un certo punto si è convinti di aver finalmente compreso come siano realmente andate le cose, ma l’autore ci spiazza con un ennesimo cambio di prospettiva.
Ewan è davvero un impiegato della Starlax sposato con Johan? Oppure è innamorato della bella e avventurosa Nilla che pare di continuo tradirlo e salvarlo con menzogne e azioni concrete a suo beneficio?
Leggendo Ieri, Irreale scoprirete un mondo che vi farà dubitare della vostra stessa identità.