The Hunger Games – recensione

Oggi parliamo del romanzo di Suzanne Collins da cui è stato tratto l’omonimo film del 2012. Si tratta del primo libro di una trilogia a mio parere piacevole e ben scritta. Ammetto che le prime pagine mi erano sembrate un po infantili e mi avevano tratto in inganno. Proseguendo la lettura, però, mi sono ricreduto.

The Hunger Games volume 1

In questi giorni se ne sta parlando ancora una volta a causa del secondo film che arriverà in novembre in tutte le sale cinematografiche.

LA TRAMA

La storia è quella del popolo americano in un ipotetico futuro apocalittico in cui gli USA sono ormai ridotti a 12 distretti legati a uno Stato che controlla e comanda tutti gli altri: Capitol City.

Ognuno dei distretti è obbligato a fornire agli altri una specifica produzione: c’è chi si occupa di agricoltura, chi di pesca, chi di estrazioni minerarie e così via. Il distretto 12 è quello più povero e mal visto dagli altri ed è quello in cui vive la protagonista del romanzo Katniss. La giovane ragazza vive con la madre e la sorella minore in un mondo povero e terribile. Fra le prede che porta dalle sue battute di caccia di frodo e un baratto al mercato nero, riesce a sostentare la sua famiglia rimasta senza il capofamiglia, morto in un incidente sul lavoro.

Capitol City obbliga tutti i giovani dei 12 distretti a prendere parte a un reality show che si conclude solo quando tutti i partecipanti sono morti tranne il vincitore. L’idea è quella di uccidersi a vicenda pur di sopravvivere: una cosa tremenda che mette tutti contro tutti al fine di mantenere sottomessi i popoli che vivono nei distretti.

Ciascun Distretto è costretto a mandare due persone, una ragazza ed un ragazzo, per un totale di 24 combattenti.

Durante la cerimonia della Mietitura vengono estratti a sorte i nomi dei candidati agli Hunger Games. La sfortuna vede scelto il nome della sorella di Katniss. Pur di salvarla da morte certa Katniss si offre volontaria, come da regolamento. Insieme a lei viene estratto il nome di Peeta,  figlio del fornaio del Distretto.

Lei lo conosce appena, ma ha un ricordo positivo del giovane che le ha regalato del cibo in un momento di particolare difficoltà della sua famiglia, salvandola da morte certa.

I giochi iniziano e la lotta è feroce e senza tregua. Tutto viene trasmesso in diretta TV per il sadico piacere degli spettatori. Una storia di coraggio, di dolore che mostra la violenza di un mondo ipotetico immagine di quello in cui viviamo tutti noi.